sabato 18 marzo 2017

BRIGNOLO E LA STRATEGIA DELLA TERRA BRUCIATA

In giorni dove l'emergenza sicurezza incombe oltre alla crisi economica e occupazionale, Il sindaco Brignolo presta più attenzione ad altro.
In particolare alle nomine in ASP e GAIA.
Molto più rispettoso della volontà popolare sarebbe stato aspettare l'insediamento della nuova amministrazione che non sarà certo la sua e neanche quella del PD a guida Motta.
Far ora delle nomine per dare prebende agli amici che male hanno fatto finora alla città è quindi in linea con la polmonite imperante nel modo di fare dei PD. 
Si spera che almeno ci sia il buon gusto di chiedere e far dichiarare ai nuovi nominati di rimettere il proprio mandato nel caso di mancanza di rapporto fiduciario con la nuova amministrazione, qualunque essa sia.
Non solo però accade quanto descritto. Brignolo ha anche deliberato il rinnovo di diversi dirigenti all'interno del Comune, quasi come se volesse comandare anche dopo la sua dipartita da Sindaco.
Tutti sanno come sia fondamentale poter avere la massima collaborazione, nel rispetto dei ruoli e delle leggi, con i dirigenti comunali, molto meglio sarebbe stato aspettare, vista l'assenza di urgenze in tale campo.
Auguriamo a Brignolo una lunga vita piena di soddisfazioni professionali ma ben lontana dal governo della città

Avv. Marcello Coppo

Sede Studio Legale

Corso alla Vittoria 31
14100 Asti (AT)
Tel 0141-323170
fax 0141-352908

giovedì 1 dicembre 2016

CAMPO NOMADI: FRATELLI D'ITALIA VINCE LA BATTAGLIA


​COMUNICATO STAMPA

Il 28 Novembre 2016 è stato approvato all'unanimità dal Consiglio Comunale un Ordine del Giorno che IMPEGNA la Giunta e il Sindaco a chiudere il campo nomadi.
Le forze politiche si sono trovate per quasi un'ora di sospensione dei lavori del Consiglio Comunale al fine di trovare un testo comune.
Nonostante la maggioranza abbia tentato in tutti i modi di evitare le due parole "chiudere" e "impegna", la determinazione del consigliere Marcello Coppo ha portato alla capitolazione dell'ultimo tentativo della maggioranza PD e di Brignolo di lavarsi nuovamente le mani della questione.
Dopo quasi cinque anni di interrogazioni sul tema, una mozione e la convocazione di un consiglio comunale aperto richiesta da Fratelli d'Italia, finalmente la Giunta che ha sempre parlato di responsabilizzazione, tolleranza, aiuti, incentivi agli abitanti del campo nomadi, si è trovata di fronte alla scelta di dover accettare le istanze dei cittadini astigiani che non ne possono più di sprechi ed illegalità.
Non nego che ho più volte riferito a diversi colleghi consiglieri comunali che, nel caso di non approvazione dell'ordine del giorno, avrei pubblicato i nomi di chi avesse votato contro ovvero per mantenere i campi, così tanto per garantire la trasparenza.
Fa sorridere quindi che il Sindaco Brignolo adesso si voglia intestare questa linea politica che ha sempre avversato perché la ritenuta razzista e populista. Sul punto ricordo i sorrisi di ilarità quando ho cominciato la mia battaglia sul tema.
Fa ulteriormente sorridere che la stessa forza politica che ha costruito un nuovo campo nomadi per non far litigare rom con sinti, ora racconti che ha sempre voluto chiudere i campi nomadi. Mi dicevano che non si poteva neanche pensare di poter chiudere i campi nomadi.
Come nella pubblicità di una nota marca di gioielli hanno cambiato idea e di questo ne sono comunque felice.
La realtà è che, se non ci fosse stata la richiesta di convocazione del consiglio comunale aperto sui campi nomadi, nulla sarebbe stato deciso.
In merito alle modalità per la chiusura, vigileremo nell'ultimo scorcio della inerte esperienza amministrativa Brignolo e, una volta mandato a casa alle prossime elezioni, provvederemo direttamente con l'applicazione delle norme già in essere (e mai attuate dal Sindaco nonostante numerosi interrogazioni presentate negli anni) e con l'approvazione di ulteriori provvedimenti che facilitino il compito della chiusura del campo nomadi.
Se si vogliono i campi nomadi chiusi ad Asti, c'è solo una scelta: Fratelli d'Italia

Cordialità,

Avv. Marcello Coppo
Fratelli d'Italia 
Consigliere Comunale

sabato 26 novembre 2016

LA PIENA DEL TANARO E IL SILENZIO DELL'AMMINISTRAZIONE

COMUNICATO STAMPA

Fratelli d'Italia ringrazia tutti coloro che si sono adoperati per creare il minimo disagio possibile ai cittadini astigiani nelle difficili ore della piena del Tanaro. Segnala però come l'Amministrazione comunale non sia stata preparata all'emergenza, per fortuna rientrata.
Quella che è mancata, è stata la comunicazione ai cittadini in merito agli aggiornamenti sulla situazione e sulle modifiche alla viabilità.
La chiusura delle scuole nella giornata di venerdì, con il preavviso di uno o due giorni, avrebbe evitato mandare in tilt la viabilità e avrebbe arrecato meno disagi a tutti, comprese le operazioni  di protezione civile.
Inoltre si deve citare quanto riportato sulla bacheca Facebook del Sindaco Brignolo per far capire ancora di più l'impreparazione anche sulle piccole cose.
Il Sindaco scrive: "I problemi non sono stati determinati da fuoriuscite d'acqua dagli argini ma dal fatto che quando il Tanaro supera i 5 metri (e qui siamo arrivati a quasi 7 metri e mezzo) l'imbocco dello scarico del depuratore non può più funzionare, per cui si determinano dei ritorni nelle tubazioni."
Il problema è questo: se era pacifico che superati i 5 metri si sarebbero verificati riflussi di acque reflue, come mai il Comune non ha comunicato agli interessati tale disservizio?
Come mai sul sito del Comune di Asti, ancora ora, nella finestra "In Primo Piano" le notizie rilevanti sono: 
Sarà il valore sociale della disabilità il filo conduttore astigiano della settimana che farà da cassa ....

Le Luci d'Artista si accendono nel cielo di Asti. Dal 30 novembre al 31 gennaio le installazioni luminose ravviveranno cinque ....
 Il 24 novembre 1859 Charles Robert Darwin pubblicava il volume "L'origine delle specie", nel quale ....
Ultimi appuntamenti del ciclo di incontri nei Comuni astigiani con particolare attenzione ai cittadini stranieri Nell'ambito ....
?
Come mai non c'è alcuna informazione sul sito del comune su eventuali chiusure di scuole o almeno un bollettino sull'evolversi dell'emergenza?
Sarebbe stato semplice provvedere con una finestra che aggiornasse i cittadini sull'ondata di piena, sui 5 metri e oltre e del conseguente riflusso, in modo tale da permettere ai cittadini una maggiore tranquillità e preavviso sia ai fini della sicurezza delle persone che dei beni asportabili. Conoscendo il rischio, sarebbe stato possibile, spostare le proprie auto dai garage e di mettere in sicurezza i beni deperibili.

Il Sindaco dà la colpa alla pianificazione urbanistica nella costruzione di nuovi edifici e ciò può essere anche condivisibile ma peccato che la maggiore espansione urbanistica si sia verificata proprio tra il 2002 e il 2007 quando era proprio lui l'assessore all'urbanistica.

Riassumendo, Il sindaco invia comunicati stampa e pubblica foto per ogni piccolo evento della giornata ed è sempre accompagnato dal suo magico tablet ma, nel periodo di massima allerta, non un comunicato non una notizia sull'evolversi della piena in corso sul sito del Comune. 
I cittadini si sono dovuti arrangiare e si sono trovati o imbottigliati nel traffico o a riprendere i bambini da scuola o, in alcuni casi, l'auto e le cantine allagate e senza avere nessuna allerta dal Comune.
Meno male che sono stati fatti gli argini perché, con Brignolo Sindaco, chissà cosa sarebbe potuto accadere.
Dopo lo scampato pericolo, si fa sempre più forte e fondata la necessità che la città cambi l'Amministrazione, ne serve una più pragmatica e concreta: meno virtuale e più reale.
Fratelli d'Italia sono pronti.


Cordialità,

Avv. Marcello Coppo
viale alla Vittoria 31
14100 Asti (AT)
Tel 0141-323170
fax 0141-352908


lunedì 14 novembre 2016

GABUSI: LA VITTORIA DEL TERRITORIO SULLA PREPOTENZA PD

COMUNICATO STAMPA

Fratelli d'Italia è lieta della vittoria di Marco Gabusi quale presidente della Provincia di Asti, oltre che per la vittoria della lista di centrodestra per il Consiglio Provinciale.
Ha vinto il territorio con i suoi amministratori locali che, nonostante l'assurdo sistema elettorale, redatto in sfregio alla sovranità popolare, sono riusciti a vincere.
Proprio questo esempio deve far riflettere in vista del referendum e della conformazione del nuovo senato in caso di vittoria dei Sì.
Gli elettori non avrebbero più voce nella formazione del nuovo senato e senza alcuna utilità. I cittadini meritano di eleggere i propri rappresentanti e non sono le visite blitz di Renzi che potranno ingannarli. Il NO prevarrà.

Cordialità,

Avv. Marcello Coppo
Fratelli d'Italia 
Consigliere Comunale

giovedì 10 novembre 2016

INTERROGAZIONE INTERPELLANZA URGENTE

Premesso che

L'amministrazione comunale ha stipulato un accordo con la Regione Piemonte per ospitare all'interno del palazzo ENOFILA, alcuni uffici regionali e che nell'accordo si prevederebbe la concessione dell'immobile in comodato gratuito;

Il consigliere comunale sotto indicato interroga e interpella il Sindaco e l'assessore competente al fine di conoscere:

I termini esatti dell'accordo, ivi compresa la durata, con l'invio della copia dell'atto amministrativo emanato a tal proposito;

Se l'Amministrazione ha in calendario eventi che avrebbero potuto essere ospitati nel Palazzo dell'Enofila, visto che il programma elettorale del Sindaco Brignolo prevedeva 365 giorni di "festa";

Se è stato richiesto un parere ai Revisori dei Conti sull'operazione e in tal caso se ne chiede copia. In caso contrario se, come il sottoscritto auspica, verrà richiesto.;

Se non è stata valutata l'ipotesi di utilizzare altro immobile comunale come ad esempio la palazzina di viale Pilone o altro eventuale immobile di proprietà comunale;

Se è stata redatta relazione del dirigente competente sull'operazione e, nel caso contrario se è intenzione richiedere tale relazione per renderla disponibile ai consiglieri comunali;

Se l'Amministrazione ritiene opportuno prevedere un incontro con la Regione Piemonte e l'ASL al fine di rinegoziare i termini dell'accordo con una eventuale permuta tra l'ENOFILA e il Vecchio Ospedale di Corso alla Vittoria;

Si richiede che la presente interrogazione sia inviata per conoscenza anche ai Revisori dei Conti

Avv. Marcello Coppo

Consigliere Comunale di Asti

Fratelli d'Italia

giovedì 27 ottobre 2016

INTERROGAZIONE INGORGO ZONA SUD

Si richiede risposta scritta

Premesso che 

in data odierna 27.10 2016 alle 14.20, dovendomi recare per lavoro ad Acqui Terme, ho cercato di raggiungere la tangenziale per il tramite di corso Savona

Trovando ostruito il passaggio dall'eccessivo traffico dovuto ai lavori di riasfaltatura ho preso corso Venezia per passare attraverso via Cuneo, trovando la stessa chiusa al traffico per i lavori di creazione della nuova rotonda.

Ho notato come l'asfaltatura venisse effettuata senza la scarificazione dell'asfalto già presente e da sostituire, con la gittata direttamente sul sedile già presente e che tale situazione ha fatto sì che in diversi punti di corso Savona il livello della strada raggiunga ora il livello dei marciapiedi, con probabili rischi di allagamento in caso di pioggia per i palazzi limitrofi alla strada, oltre che per i pedoni.

La situazione del traffico è persino peggiorata in quanto alle ore 17.00 circa dello stesso giorno la coda per immettersi in Asti finiva sin dentro la tangenziale.

In merito ai fatti appena descritti, il consigliere comunale sotto indicato interroga il Sindaco e l'assessore competente per sapere:

Se nel bando relativo all'appalto di asfaltatura era prevista la scarificazione del sedile stradale o almeno i livelli da rispettare e se questi livelli sono, per progetto, inferiori a quelli dei marciapiedi.

Se sono previste nel progetto le giuste pendenze per garantire il corretto deflusso dell'acqua in caso di forti precipitazioni

Come è stata possibile la coincidenza dei lavori di asfaltatura di corso Savona e la contestuale chiusura di via Cuneo (estremità corso Venezia) e, chi, all'interno degli uffici comunali, è il responsabile dei permessi concessi per tali lavori e quali date sono indicate in tali permessi e se l'assessore competente è stato informato e/o era necessario il permesso dello stesso

Se è intenzione dell'Amministrazione, in caso di vizi o difetti dei lavori eseguiti, rispetto ai progetti di asfaltatura, di richiedere il completo adempimento anche a costo di far rifare i lavori con relativa richiesta di pagamento di eventuali danni accertati.

Chi è l'impresa che ha eseguito i lavori, gli eventuali subappaltatori. quali imprese hanno partecipato al bando relativo, la graduatoria del bando e la motivazione della stessa

Se l'attuale Amministrazione ha intenzione di perdurare nella volontà di non voler la realizzazione della tangenziale sud ovest, infrastruttura che avrebbe decongestionato e non poco i gravi problemi di traffico accaduti in data odierna.

Avv. Marcello Coppo

Consigliere comunale di Asti

Fratelli d'Italia Asti

Gruppo Lista Civica


venerdì 7 ottobre 2016

PRESENTATA RICHIESTA CONSIGLIO COMUNALE APERTO PER LA CHIUSURA DEI CAMPI NOMADI

Spett.le Direzione,
spero possa interessare il fatto che nella giornata di ieri ho depositato la richiesta di consiglio comunale aperto sul tema: CAMPI NOMADI, AZIONI PER UNA LORO CHIUSURA
La richiesta di convocazione è stata una iniziativa di Fratelli d'Italia e ha infatti come primo firmatario il sottoscritto consigliere comunale Marcello Coppo.
Il testo della richiesta con le firme è allegato alla presente email.
Finalmente il consiglio comunale discuterà sulla necessità di chiudere i campi nomadi, visti i costi economici, sociali e ambientali che il Comune ha sostenuto da più di un decennio e visto che, nonostante la parentesi della Giunta Galvagno-Ebarnabo dove si è cercato di porre un freno ai costi relativi, nulla è più stato fatto per trovare una soluzione ai danni che la città subisce.
Le continue violazioni del regolamento sono diventate esse stesse la regola. Fratelli d'Italia ritiene di non doversi piegare all'illegalità e pertanto ritiene che la storia ha dimostrato che il servizio "campi nomadi" non può più essere fornito.
Le risorse sono poche e vanno ben gestite, quel tipo di spesa non è sopportabile in quanto mascherata da solidarietà ma in realtà è privilegio. Per fare un semplice esempio basti pensare ad oltre un milione di € solo di acqua pagata dal Comune e mai restituita.
Quei soldi potevano essere utilizzati per una riduzione delle tariffe degli asili o per sistemare i parchi o semplicemente per tagliare l'erba ma invece qualcuno se li è bevuti alla faccia nostra.
Se si aggiungono le spese di pulizia e smaltimento rifiuti, l'intervento dei vigili per i roghi, i danni alle autovetture parcheggiate in prossimità del campo, i lavori di manutenzione delle piazzole e dei relativi servizi, etc, penso che possiamo arrivare tranquillamente a una media  di circa 400mila€ all'anno.
Tale spesa non ce la possiamo permettere.
Non ci possiamo permettere nemmeno di avere un campo nomadi in piena zona industriale, se si vuole aiutare il lavoro, il campo deve essere chiuso.
Sul come si pensa di procedere alla sua chiusora, la risposta sta nel regolamento e nella sua semplice attuazione. Come il Comune si impegna con molto zelo a multare chi non paga il parcheggio, allo stesso modo deve impegnarsi ad allontanare dal campo nomadi chi viola il regolamento, direi che l'impegno dovrebbe essere maggiore, visti i danni subiti da tutti i cittadini.
In ultimo ma importante va il ringraziamento a chi ha condiviso la richiesta avanzata da Fratelli d'Italia di convocazione del consiglio comunale aperto e quindi ai consiglieri dei gruppi  Lista Civica, di Forza Italia, del Movimento 5 Stelle e di Noi per Asti. Nomi e cognome nomi li trovate nel file allegato, in tutto siamo 11 sottoscrittori.

Cordialità,

Avv. Marcello Coppo
Consigliere Comunale 
Fratelli d'Italia Asti